
A roda libera verso Mia Majon
Mia Roda è un progetto di accoglienza gentile per chi viaggia in bici: un invito a a pedalare senza fretta, dove le ruote si fermano e il respiro si allunga. Mia Roda è sentirsi a casa lungo la strada da percorrere.
Mia Roda è un modo diverso di vivere il viaggio in bici: lento, umano, accessibile. Per chi si muove su due ruote e cerca spazi che sappiano di cura, legno e silenzio. Un tempo lento, senza fretta, dove posare la bici e ritrovare respiro. Qui non si passa soltanto: ci si ferma davvero.

“Ciao! È questa la Mia Majon??”

Caschetto sulla testa, abbigliamento forse un po’ troppo tecnico, rumore di tacchette sul pavimento.
Sono entrata così alla Majon in una giornata di agosto uggiosa, dopo aver pedalato tra le Dolomiti Orientali, arrivando dall’Austria, occhi pieni di verde, incanto e uno stato d’animo che aveva bisogno di cura.
Le prime cose che ho ricevuto sono state dei sorrisi sinceri.
Accolta poi con una tisana e dei biscottini, quello di cui avevo bisogno dopo diverse ore tra salite e discese, delle montagne e dei miei pensieri. Qualche passo sulle scale e poi l’ingresso nella mia camera, quel profumo di cirmolo e legno vissuto, come le mani di chi qui ci vive da sempre.
Subito la sensazione di casa che mi abbraccia, lascio andare le borse da bikepacking, i dispositivi elettronici e la stanchezza sana e piena che solo la bici sa regalare. Non potevo chiedere niente di meglio per fare qualche giorno di vacantia, per stare nel tempo vuoto e libero.
Viaggiare in intermodalità dà il beneficio di poter scegliere come muoversi senza dover performare: pedalare e caricare la bici su un treno (o un autobus, di questo ne avrei tante di storie da raccontare), per avere tutte le ruote possibili a disposizione. A volte però, è fatica, con ancora poche informazioni su come accogliere una bicicletta al seguito e potersi spostare nel modo più semplice e immediato che avremmo a disposizione.


Con Mia Majon ci siamo unitə per immaginare, realizzare e praticare un modo diverso di vivere il viaggio in bici: più gentile, più accessibile, più lento. Un posto dove arrivare in bici non è un’eccezione, ma un invito. Dove puoi toglierti il casco, fare un respiro grande e sentirti accoltə.
Dove anche se porti con te la pioggia, le gambe stanche o qualche pensiero più pesante, c’è spazio. Spazio per posare la roda, per entrare in ascolto dei propri bisogni, nutrire pancia e cuore e lasciare che il silenzio faccia il resto.
Mia Roda non è solo una sosta: è una scelta. Di pedalare, di respirare, di fermarsi, di entrare in contatto. Con il proprio corpo, i boschi e i monti. Con gratitudine per la strada fatta, e curiosità per quella che verrà. Senza fretta, solo tanto tempo.

Cosa trovi
- spazio esterno dove riporre la bici, lavarla e asciugarla con prodotti ad hoc
- pompa per gonfiare la bici con valvole multi-funzione e attrezzi di base per viaggiare in sicurezza
- spazio custodito interno dove far riposare la bici e riporre i vestiti
- prese per ricaricare la batteria delle bici elettriche e i dispositivi
- lavanderia
- menù colazione proteico per le pedalate più impegnative
- libreria a tema Roda (vedì sotto LETTURE a due ruote 😉 )
Cosa non trovi
- attrezzi molto specifici per riparazioni
- copertoni di scorta
- sacca per la bici
- bici a noleggio
- colazioni con orario prima delle 7.30
Servizi dedicati solo alle persone Mia Roda!
Lo spazio custodito e assicurato è a disposizione dalle 21.00 alle 8.00, per offrire una sosta il più possibile serena. Negli altri momenti della giornata lo spazio resta comunque sempre accessibile, ma non possiamo garantire una sorveglianza costante, né assumerci responsabilità in caso di danni o furti.

Parole da portare con sé nello zaino o nella testa, tra una salita e una pausa. Raccolte lente, storie di viaggio, pensieri sulla terra, il corpo, il cambiamento. Letture che non corrono, ma camminano accanto. Come una buona compagna di strada.

Non sempre il ritmo è quello della pedalata. A volte è quello del respiro, dei passi nel bosco, di una stanchezza buona. Qui raccogliamo suoni, parole e sensazioni che aiutano a rientrare nel proprio tempo, quello giusto, quello vero.

Luoghi dove fermarsi è più di un gesto tecnico. Spazi dove puoi posare la bici al sicuro, ma anche disattivare il dovere di arrivare da qualche parte, con un po’ di quiete prima di ripartire.. Perché il viaggio ha bisogno anche di vuoto, di tregua, di casa.
Inoltre come ogni ospite di Mia Majon, potrai vivere tutte le esperienze e le attenzioni che rendono speciale questo luogo, come la stanza del riposo con tappetini, rulli, blocchi e cuscini da meditazione/yoga; la disponibilità dei trattamenti olistici e bioenergetici di Studio Energea (su prenotazione, a pagamento) e delle uscite sul territorio con Marti di Mia Majon; la libreria con letture selezionate su cucina, decorazioni, botanica, terre alte, design, architettura.
Avrai anche la possibilità di unire la tua esperienza Mia Roda con le formule soggiorno Montagna Gentile, per più info clicca qui!

Viaggiare Intermodale
La via più comoda per arrivare qui:
Da Ora/Auer, prendi il bus 140 con cambio a Cavalese sul 101. (A volte nemmeno serve scendere: l’autobus cambia solo numero e tu puoi restare a bordo.)
Tutte le corriere – sia Trentino Trasporti che Alto Adige Mobilità – permettono il trasporto di bici muscolari (non elettriche), senza sacca, non smontante, fino a esaurimento dello spazio disponibile, proprio come per valigie e bagagli.
Puoi pianificare il tuo viaggio facilmente tramite l’app Muoversi in Trentino e con l’app Mio Trentino puoi anche acquistare i biglietti, oltre che associare la tua Guest Card gratuita per usufruire di sconti e accessi.
Facciamo del nostro meglio per tenere queste informazioni sempre aggiornate. Se però hai bisogno di un aiuto in più, puoi sempre scrivere a Marirosa, che sarà felice di darti una mano!





Mia Roda è un progetto di lavoro collettivo ed è stato possibile grazie all’ attenzione e alla passione di tante persone. Le menti ideanti sono Marirosa Iannelli e Marti Cigolla, le colazioni dedicate sono state proposte da Nadia Bortolotti e Giacomo Marchiori, gli spazi interni ed esterni sono stati curati e allestiti da Marti e Igor Cigolla e Greta Schirmann. Le illustrazioni sono state realizzate da Giorgia Pallaoro e le fotografie da Sabrina Bortolotti.